Gli stati dell’Unione europea preferiscono sacchetti
che non danneggiano l’ambiente
Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea hanno varato la Direttiva (UE) 2015/720 del 29 aprile 2015, che emenda la Direttiva 94/62/CE per quanto riguarda la riduzione del consumo di sacchetti in plastica leggera.
Lo scopo della nuova normativa è di ridurre i rifiuti di plastica nel nostro ambiente. Scaricare sacchetti di plastica porta ad un diffuso problema di inquinamento nei corpi d’acqua, minacciando gli ecosistemi acquatici a livello globale. Inoltre, lo scarico di sacchetti di plastica costituisce un uso inefficiente delle risorse.
Al fine di promuovere una riduzione sostenuta del livello di consumo medio di sacchetti in plastica leggera, gli stati membri dell’UE possono adottare contromisure come il prezzo, l’applicazione di tasse e diritti oppure di restrizioni della diffusione sul mercato di sacchetti di questo tipo.
Tuttavia, è obbligatorio per tutti i paesi membri dell’UE prevedere almeno uno dei seguenti provvedimenti:
a) L’adozione di misure che garantiscano un livello di consumo annuale inferiore a 90 sacchetti di plastica leggera a persona entro il 31 dicembre 2019 e i 40 sacchetti di plastica leggera a persona entro il 31 dicembre 2025, oppure target in peso equivalenti. I sacchetti di plastica molto leggeri potrebbero essere esclusi dagli obiettivi del consumo nazionale.
b) L’adozione di strumenti che assicurano che entro il 31 dicembre 2018 i sacchetti in plastica leggera non vengano più forniti gratuitamente presso il punto vendita di beni o prodotti, a meno che non vengano implementati strumenti di pari efficacia. I sacchetti in plastica molto leggera potrebbero venire esclusi da questi provvedimenti.